(foto Mauro Pucci)
(foto Mauro Pucci)

CAMAIORE. Orari liberi, per le aperture e per le chiusure. Sia per ristoranti che per bar, negozi e altre attività, di Lido come di Camaiore. Cambiano le regole del commercio: anche il Comune di Camaiore si adegua alle nuove normative nazionali in tema di liberalizzazioni.

Le novità sono diverse. Per le attività commerciali (e anche bar e ristoranti dei bagni rientrano in queste) gli orari sono liberi. Apriranno e chiuderanno come preferiscono. E non esisteranno più, per bar e ristoranti degli stabilimenti, distinzioni tra clienti e non clienti del bagno.

Nessun limite neanche alle feste in spiaggia (fino allo scorso anno i bagni ne potevano organizzare al massimo una al mese).

L’alcol, in tutti i locali pubblici, potrà essere somministrato fino alle tre del mattino. Ma attenzione: se si balla, non si beve. Per le feste in spiaggia danzanti infatti lo stop alla vendita dell’alcol è invece fissato per le 20. Ovviamente la musica delle varie feste dovrà attenersi al vigente piano comunale del rumore e delle emissioni sonore.

“In tempo di crisi facciamo lavorare chi davvero ne ha voglia”, commenta il sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto. “La speranza – aggiunge Carlo Alberto Carrai, assessore a commercio e turismo – è che le attività commerciali vivano anche di notte, per attrarre ancora più turisti sul nostro territorio”.

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